Gli affreschi di Ottaviano Nelli a Gubbio

Giovedì 30 marzo 2017 

Gli affreschi di Ottaviano Nelli a Gubbio
Presso la Sala del Refettorio della Biblioteca Sperelliana a GUBBIO Via Fonte Avellana, 8

Evento Unesco 30 marzo 2017 - Gubbio
ore 16.00 Introduzione: Prof. Gianfranco Cesarini – Presidente del Club per l’UNESCO di Perugia-Gubbio

Presentazione: Prof. Augusto Ancillotti – Assessore alla Cultura del Comune di Gubbio

Relatore: Prof.ssa M.Rita Silvestrelli – Università per Stranieri di Perugia.

Alle ore 17.00 – Visita agli affreschi della Chiesa di Sant’Agostino poco distante.

Per coloro che sono  interessati a venire a Gubbio per partecipare, come descritto nella comunicazione di marzo 2017, all’evento organizzato a Gubbio presso la Sala Refettorio della Biblioteca Sperelliana, se non vogliono usare la propria auto, potrà essere organizzato un pulmino (a pagamento) dalla Giullis Viaggi.
La prenotazione dovrà essere fatta assolutamente entro martedì 21 marzo al seguente numero 0755727666.

Obiettivi educativi e formativi PROGETTO EDUCATIVO 2016/17

INCONTRO DI INFORMAZIONE/FORMAZIONE CON I DOCENTI DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE ADERENTI AL PROGETTO EDUCATIVO 2016/17 INDETTO DAL CLUB PER L’UNESCO DI PERUGIA-GUBBIO E DALLA FONDAZIONE “ISTITUTO DI FORMAZIONE CULTURALE S. ANNA” DI PERUGIA (12 GENNAIO 2017).

Obiettivi educativi e formativi (a cura di Gianfranco Cesarini)

Premessa

Il tema del progetto educativo (La scuola nel territorio:progetti d’interazione che ne esaltino l’appartenenza e l’accoglienza per la costruzione di un’autentica comunità) così come la relazione di supporto del prof. Giorgio Flamini sono di estrema attualità. Si tratta di un tema poliedrico e non esauribile in una sola, esclusiva dimensione. Le parole-chiave sono: appartenenza e accoglienza, interazione e integrazione, inclusione e relazione. Parole che contribuiscono a chiarire, culturalmente e antropologicamente, il senso dinamico del nesso esistenziale tra identità e comunità. La domanda è: cosa possono fare le singole Istituzioni scolastiche, nella loro autonomia di rango costituzionale, quali presidi educativi territoriali, per esplicitare questo nesso? Quali obiettivi educativi e formativi potrebbero prefiggersi? Ne indichiamo alcuni fondamentali: 1) valorizzare il nesso formativo tra identità e comunità; 2) insegnare a vivere attraverso le discipline; 3) coltivare una mente relazionale tra dialogo e maieutica; 4) consolidare i pilastri dell’educazione e curare nel soggetto le cosiddette “intelligenze plurime”.

Obiettivi

1) L’intenzione dovrebbe essere quella di guardare al proprio territorio come ad uno scrigno, di “aprire gli occhi” su di esso e scoprirlo. Occorre fare attenzione anche ai dettagli, elaborarli. Occorre calarsi nella realtà, piuttosto che averla di fronte. L’invito è quello di raccontare i territori, dar conto dei luoghi, delle loro note (e ignote) caratteristiche vitali, derivanti dalla loro migliore tradizione, identitarie cioè umane, segnate dalla memoria. Si tratta di costruire una sorta di (auto)biografia comunitaria. Il mondo è pieno di posti: scriveteli, questa è l’esortazione. L’appartenenza e l’identità non sono scolpite nella roccia, dipendono da noi e dalla nostra determinazione a sentirci persone riconoscibili per cultura e principi, anche in una dimensione relazionale. E’ stato scritto che “l’identità si nutre di scrittura, ovvero la scrittura offre all’identità un’armatura particolarmente efficace”, specie nella cosiddetta “società dell’incertezza” (Z. Bauman)

VEDI: A. Cortellessa (a cura di) “Con gli occhi aperti” Exorma; F. Crespi “Identità e riconoscimento” Laterza; D. Demetrio “Raccontarsi…” Cortina; Orbetti-Safina-Staccioli “Raccontarsi a scuola” Carocci; R. Sennett “Insieme” Feltrinelli

2) Essere consapevoli della condizione umana, del suo profilo territoriale e terrestre, della necessità della comprensione esistenziale dell’umano fa parte e farà sempre più parte del nostro bagaglio culturale. Si tratta di aiutare ad imparare a vivere, a “formare una testa ben fatta” piuttosto che una mente ben piena. Quindi insegnare ad apprendere oltre le discipline, con le discipline. “L’istruzione è una cosa meravigliosa, ma occorre ricordarsi che non tutto ciò che merita di essere appreso può essere insegnato” secondo trasmissione.

VEDI: E. Morin “Insegnare a vivere” Cortina; “I sette saperi necessari all’educazione del futuro” Cortina

3) Per riconoscersi e capire se stesso l’uomo ha bisogno di essere capito e riconosciuto dall’altro, per essere capito e riconosciuto dall’altro ha bisogno di capire e riconoscere l’altro: questo carattere circolare implica reciprocità, presupposto di ogni etica comportamentale, comunitaria e sussidiaria. In questo rapporto “ Io-Altro” le Istituzioni vanno viste come soggetto “terzo”, capace di sollecitare risposte al bisogno di comunità aperta, ma non rinunciataria e anonima. “Attrarre senza tirare a sé” è il compito del dialogo educativo: il segreto della maieutica, dell’aiutarmi a fare da solo è lo stesso segreto dell’empowerment, ovvero della capacità di rendere ciascuno forte e al contempo competente, libero di esprimere la propria identità autoctona, culturale e sociale. Siamo capaci di generare soggetti relazionali capaci di affrontare gli enigmi della relazione?

VEDI: R. Regni “Viaggio verso l’altro” Armando; P. Donati “L’enigma della relazione” Mimesis; G. Cesarini “La semina e il raccolto” Fondazione G. Mazzatinti

4) A cavallo tra questo secolo e il precedente è stato pubblicato il “Rapporto all’UNESCO della Commissione Internazionale per il XXI secolo”. Comunità locale, coesione sociale, sviluppo sostenibile sono alcuni dei temi affrontati in termini di prospettiva umanistica e culturale. Tale articolata prospettiva si basa su “quattro pilastri” quali: imparare a conoscere  (e conoscersi), imparare a fare, imparare a vivere insieme e vivere con gli altri, imparare ad essere. Il che esige un’educazione e un’autoeducazione per tutta la vita, mettendo in campo le necessarie sinergie per obiettivi condivisi. D’altra parte curare, insieme con le altre, forme d’intelligenza come quelle intrapersonale, interpersonale, esistenziale e financo quelle corporeo-cinestesica e naturalistica significa non eludere le sfide educative del nostro tempo.

VEDI: J. Delors “Nell’educazione un tesoro” Armando; H. Gardner “Sapere per comprendere” Feltrinelli

Premio Umanistico “Onor D’Agobbio” 2016

Premio Umanistico “Onor D’Agobbio” 2016
Il valore e l’utilità della memoria
Terza edizione
Comune di Gubbio – Fondazione Giuseppe Mazzatinti
Lions Club Gubbio -Arte Libro unaluna – Accademia Italiana di Cucina, delegazione  Gubbio

Sabato 3 dicembre 2016, ore 17:00
Sala Trecentesca della Residenza Municipale
onordagobbio2016

Mostra di presepi artistici

In continuità con l’incoraggiante esperienza delle trascorse Feste di Natale 2015 /16, quando, a Gubbio, la locale Fondazione Mazzatinti incaricò Guglielmo Muoio, giovane e noto artigiano di Napoli, per la riproduzione tridimensionale di una natività presente nella chiesetta di San Giuseppe dell’Università dei Falegnami, nelle prossime Festività 2016/17 quell’iniziativa si arricchirà come segue di partners ed eventi.

Comunicato stampa
Dal 4 dicembre al 7 gennaio, l’ “Università dei Falegnami di Gubbio” ospiterà presso la chiesetta di San Giuseppe e locale attiguo (via Savelli, angolo via della Repubblica) una mostra di presepi artistici e un’esposizione di mobili provenienti da botteghe di artigiani eugubini.
Ingresso libero.

Orario di apertura: tutti i giorni dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 19.00

Durante i giorni di apertura si terranno diverse attività culturali:

  • Sabato 10 dicembre ore 18.00

concerto natalizio a cura dell’ “Associazione Italiana Flauti di Bambù”;

  • Sabato 17 dicembre ore 18.00

concerto di canto armonico “Ensemble nel Cielo di Indra”;

  • Domenica 18 dicembre ore 18.00

presso la Sala Conferenze Casa di Sant’Ubaldo, lezione sullo Studiolo di Federico da Montefeltro, “Idea di un Microcosmo” a cura di Vincenzo Ambrogi;

  • Ogni sabato alle ore 16.00 per i bambini che vorranno partecipare, si terrà il laboratorio “Costruisci un piccolo presepe in argilla” tenuto dal maestro Giancarlo Grasselli;
  • Data da stabilirsi
    recita di poesie natalizie da parte dei bambini.

Enti promotori:
ENTI ORGANIZZATORI : Club per l’Unesco di Perugia-Gubbio; Fondazione Giuseppe Mazzatinti di Gubbio
ENTI COLLABORATORI : Università dei Falegnami di Gubbio; Associazione Culturale “La Medusa”; Associazione “Amici del Presepe” Città di Castello
ENTE PATROCINATORE : Comune di Gubbio.