Su iniziativa della Fondazione Giuseppe Mazzatinti di Gubbio, d’intesa con l’omonimo Istituto d’Istruzione Superiore di cui è emanazione, tenuto conto, altresì, degli orientamenti confermativi manifestati in data 27 aprile 2010 da una apposita Assemblea dei genitori degli studenti iscritti all’anno scolastico 2010/11, viene istituito a decorrere dal medesimo anno il premio «PER UNA SCUOLA AMICA E SU MISURA», destinato agli studenti neoiscritti ai vari indirizzi di studio presenti nell’Istituto Mazzatinti. Il caso ha voluto che proprio con il suddetto anno scolastico si desse inizio, proprio per le prime classi, alla Riforma della S.S.S..
Il Premio, simbolicamente, seguirà, quindi, la sua progressiva attuazione coinvolgendo, anno dopo anno, tutti gli iscritti ai corsi liceali.
Consapevoli che la ricerca migliorista di un clima relazionale positivo in un polo scolastico medio-superiore plurindirizzo come il nostro, affonda, storicamente e organicamente, le proprie radici nel tempo, il Premio, nella sua forza simbolica ed emblematica, vuole essere, nella circostanza, almeno due cose.
Da una parte vuole essere il contributo autonomo della nostra comunità scolastica, nella sua ampia articolazione, all’innovazione istituzionale in chiave di valorizzazione dell’importanza delle relazioni interpersonali, della convivenza e dell’interscambio responsabili. Dall’altra parte vuole essere l’approdo visibile e significativo, oltre che simbolico, delle suggestioni e delle sollecitazioni presenti nel Patto educativo di corresponsabilità, nel Regolamento d’Istituto e nello Statuto delle studentesse e degli studenti su cui poggia, in buona sostanza, la vita di relazione della Comunità scolastica, di cui la componente studentesca è parte essenziale.
L’originalità e la novità del Premio consistono nel fatto che “il merito” non viene estrapolato dal cosiddetto “profitto” (per il quale continuano ad essere erogate apposite Borse di Studio annuali dalla medesima Fondazione), ma da una serie di indicatori relazionali e prosociali che il Regolamento specifico espliciterà nel dettaglio più avanti.
L’idea è che l’apprendimento cognitivo, comunque si conquisti e qualunque sia lo scenario curricolare di riferimento, non può avere soltanto un riconoscimento esclusivo mirato, per quanto fondante, al sapere, ma deve contemplare altresì la conoscenza di sé e degli altri, il saper essere, in una visione non dualistica, ma integrata e promotiva della persona, del suo ruolo strategico in seno alla comunità educativa di appartenenza.
Il Premio in parola, infine, prende non casualmente lo spunto, come illustrato alle famiglie, da un preciso capitolo del libro «La semina e il raccolto» edito alla fine del 2009 dalla Fondazione Mazzatinti, che rinvia espressamente all’autonomia educativa e ai suoi performativi campi relazionali.
L’Assemblea del 27 aprile 2010, sopra citata, ha individuato proprio nella diffusione di quel libro, per così dire autoctono ma non autoreferenziale, le basi essenziali per sostenere economicamente il Premio.
Si propone di dedicare quest’ultimo alla persona di Massimo Baldini (Greve in Chianti 1947/ Roma 2008) immaturamente scomparso, docente universitario e studioso molto vicino ai giovani e che ha dedicato più di una ricerca al tema intramontabile dell’amicizia e dell’ascolto empatico.
REGOLAMENTO
… …